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| Traduzione (non letterale) dell'intervista a Ron Boszhard :(Si ringraziano Ischa di Dutch JSFnet per l'intervista e Christos, Alan e Sebastien per le domande)- Sono stato chiamato per condurre JSF. Io sono sempre stato entusiasta del programma ed anche se il programma era in Italia, ero davvero eccitato all'idea.
-Io sono sempre stato patriottico, quindi seguivo con molta eccitazione la gara dell'Olanda e devo dire che diverse volte siamo arrivati davvero lontani. Quello che ricordo è l'enorme numero di telecamere che ci riprendevano, una personale per ogni conduttore, erano ovunque.
- Non è difficile condurre i giochi. Devi seguirli, seguire i giocatori e tifare per la tua squadra, ma non c'è bisogno di molto lavoro extra.
- Qualche difficoltà si può incontrare con la lingua, ma la produzione è enorme e gli spazi comuni nella trasmissione sono pochi. Tutti noi conducevamo come in una sorta di isola personale, per poi riunirci in alcuni momenti.
- Non sono rimasto in contatto con gli altri conduttori. Da bambino negli anni '70 ricordo di aver visto i JSF e dopo ho incontrato Dick Passchier, il conduttore di quelle puntate.
- La fine dei Giochi è stata solo questione di soldi, io sapevo che il programma sarebbe iniziato di nuovo, i nostri ratings erano molto alti. Possono ritornare ne sono convinto, ma non capisco perché alcuni paesi debbano pagare più di altri, così facendo si sono create delle situazioni troppo costose.
- Sono stato chiamato a condurre i giochi e mi sono divertito tantissimo, per me significano molto. Ho rimpiazzato sul campo Jack Van Gelder perché lui aveva difficoltà a continuare, rimpiazzarlo non è stato difficile perché è stata una scelta sua. Io ero li sul campo, poi Jack commentava in sala prendendo le dovute informazioni, è professionale.
- Io preferivo la conduzione in una sola località , per la produzione è tutto più semplice rispetto alle puntate itineranti per l'Europa.
- A volte il tempo è stato inclemente , come a Trento, ma questo ha provocato più problemi al pubblico che non problemi tecnici. Certo a volte bisogna fermarsi e adattare la conduzione ma x il resto è andato tutto bene.
- Sarei felice di condurre di nuovo lo show. Non c'erano incontri fra i conduttori, era tutto stabilito dalla produzione e dai direttori di produzione,loro ci indicavano il da farsi. Realizzare il programma in Inverno forse potrebbe essere meglio che in Estate, anche per lo share.
- Ricordo davvero molto divertito la puntata con il gioco delle giraffe e quello della volpe. Fu una puntata speciale. Le scenografie di Trento erano incredibili, io facevo fatica a distinguere gli elementi scenici con gli elementi reali, era tutto magnifico !!!
- Qualche volta non eravamo d'accordo con gli arbitri, con Denis Pettiaux, che a dire il vero non era poi così severo. Ma era un gioco, per cui tutto finiva li…Edited by nicolaannunziata - 20/3/2011, 14:55
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