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| INTERVISTA A BARBARA MARCHANDINTERVIEW : BARBARA MARCHAND -Hai condotto le edizioni invernali dei Giochi del 1977 e 1978, quali emozioni ti porti dentro di quella esperienza ai Giochi ?Un gran freddo fuori e un gran caldo dentro! Sarà "l'agonismo" delle squadre e l'entusiasmo dei loro componenti, tant'è che il giorno delle prove scorreva senza che ce ne accorgessimo. Bellissimo!-Alla conduzione eri con Ettore Andenna, che è diventato uno dei presentatori più longevi. Che tipo di partner era Ettore sul lavoro ?Ettore Andenna è stato tenuto a battesimo da me a RMC ( ve lo confermerà) e ricorda ancora il primo disco che annunciò (Night in white satin) Ettore è una persona speciale, un gentleman, un pò dandy ( nel senso affettuoso del termine) e un grande professionista. D'altronde noi che venivamo da RMC eravamo tutti professionisti, cosa che oggi.....-Ti sarebbe piaciuto condurre una edizione estiva ? In quegli anni ti è stato proposto?Certo che mi sarebbe piaciuto presentare l'Edizione estiva che era forse più gratificante a livello di share, ma non rimpiango assolutamente nulla. Forse mi ero proposta ma non ricordo bene e poi, c'era chi era più raccomandato di me!!!!- 10 puntate ai Giochi invernali : la location più bella e le persone che ti sono rimaste maggiormente nel cuore.TUTTE in assoluto. Non voglio fare torto a nessuno anche perchè l'amabilità dei luoghi e le favolose organizzazioni locali hanno fatto il successo dei Giochi. Io proprorrei un tour di tutte le locations che abbiamo girato!- Di sicuro avrai nel cassetto dei ricordi, degli aneddoti da raccontarci, curiosità ed imprevisti capitati durante le trasmissioni e la loro preparazione. Ce ne racconti qualcuno ? Ricordi, aneddoti...tantissimi: le sere in cui rientravamo in albergo dopo il calar del sole ( si provava fino alle 17.00 circa finchè c'era luce) e le mie....congestioni da freddo!!! Non riuscivo a consumare una cena decente, stavo sempre male e giù corse in bagno! E poi i miei sci rubati all'Aeroporto di Zurigo: per me è stato un danno, economico e affettivo!- In quegli anni l'unità europea era ancora lontana. Qual'era lo spirito che si respirava in una trasmissione che si prefiggeva di far incontrare persone molto diverse, per indole, cultura e tradizioni ?Era un'atmosfera giocosa e tante differenze non si sentivano affatto. Io credo che i Giochi fossero vissuti come un grande evento "sportivo" e nello sport le differenze non ci sono....- Tanta radio, l'esperienza sugli schermi ai Giochi e ancora tanta radio... Ti è mancata un pò la televisione in questi anni ?Mi manca molto la radio perchè è nel mio DNA. Certo la TV mi avrebbe fatto un gran bene per lavorare sulla mia timidezza perchè in fondo sono una grande timida che si nasconde sotto una veste di sicurezza!- Se ti richiedessero di ricondurre i Giochi ?No, non credo che accetterei...Oramai son "anziana" ( e rido) Largo ai giovani!!!- Hai una grande esperienza nel settore dello spettacolo audio-visivo, secondo te nei palinsesti odierni ci sarebbe ancora spazio per JSF ?Tanto spazio per trasmissioni come quelle! Almeno ci sarebbe meno spazzatura e forse il divertimento sarebbe più "pulito"!- Il 26 Maggio (anniversario della 1° puntata) si prefigge di essere il giorno della memoria ma anche quello del rilancio per noi legatissimi fans dei Giochi.
Un tuo pensiero finale ed un tuo saluto ai fans del JSF DAYSono felice che il ricordo dei JSF sia così vivo. Vuol dire che ha lasciato un bel e buon ricordo indelebile. Io non ho avuto la notorietà di quelli estivi ma mi rendo conto che anche la versione invernale ha lasciato il suo segno. Ringrazio tutti coloro che ancora oggi, oltre a conoscermi come barbara di RMC si ricordano di me come quella dei Giochi sulla neve. Grazie a tutti!A cura di Nicola Annunziata
Barbara Marchand hosted winter edition of JSF for Italy in 1977-1978
“It was a cold experience for weather but very hot inside me. It was a great enthusiasm and rehearsals was so funny. Ettore Andenna is a very special gentleman and a great professional ; His debut was at Radiomontecarlo with me, he remembers again first hit presented “Night in white satin”.
I’d like to host summer edition but I had less references than others. I liked every locations and episodes.
I felt ill for cold congestions and someone stealed my ski , I remember it but the atmosphere was so playful and similar to a big sport event, then nobody feel differences about cultures or traditions.
I loved Radio , it’s inside me , but I’d like to work in television for my shyness.
I’m happy to see indelible fame of JSF and thank all my JSF fans.” Edited by nicolaannunziata - 26/5/2010, 12:36
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