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| Conosciuta durante il JSF DAY, direi dulcis in fundo, Silvia Piombino è una delle attuali campionesse in carica di Giochi senza Frontiere, avendo vinto con Bolzano l'ultima edizione prima dell'interruzione quella del 1999.
Ha partecipato fra eliminatorie e finale a 2 puntate in quel di Isola Capo Rizzuto e questi sono i suoi ricordi di quell'esperienza e le sue speranze per un possibile ritorno di JSF.  Nella foto la squadra di Bolzano, vincitrice dei JSF 19991) Sei stata con Bolzano nel 1999 l’ultima vincitrice dei JSF prima dell’interruzione. Che sensazioni hai provato a vincere i JSF ?-Vincere i jsf nel 1999 è stata una emozione indimenticabile anche perchè fino alla fine pensavamo di essere arrivati secondi o terzi! Ricordo bene che si decise tutto nell'ultimo gioco e furono i greci a comunicarci la bella notizia!
2) Un passo indietro. Come hai fatto ad arrivare ad essere selezionata per i Giochi.La mia partecipazione ai giochi avvenne per puro caso. Seguivo appassionatamente la trasmissione quando ero bambina ma nel tempo avevo perso questa abitudine. Sul giornale locale era apparso un articolo in cui si diceva che erano aperte le selezioni per entrare a far parte della squadra di Bolzano dell'edizione del 1999 ma io non lo lessi e comunque non avrei preso in considerazione questa possibilità. Un giorno mi chiamò una amica, mi parlò degli allenamenti e mi convinse a presentarmi ad uno di questi incontri. Quella sera si infortunarono due ragazze e io iniziai ad allenarmi. Io ero l'ultima arrivata e poichè mi divertivo parecchio continuai ad andare alle selezioni ma senza pensare alla gara. Un giorno mi telefonò l'allenatore chiedendomi di presentarmi ad un incontro. Quando arrivai scoprii con enorme stupore che c'era la stampa e che le persone contattate erano quelle prescelte per partire per Le Castella. E fu così che iniziò l'avventura!!3) Di sicuro sarà stata una esperienza movimentata. Ci puoi fare una croni-storia della finale, dalle prove alla trasmissione ? La finale la ricordo vagamente nei dettagli. Il venerdì si fecero le prove. L'organizzazione prevedeva che una sera si facevano tutti i giochi ad estrazione e quella successiva si disputava la finale. Chi aveva provato un gioco non avrebbe poi potuto parteciparvi nella puntata reale per non avvantaggiare nessuno. In ogni puntata l'ultimo gioco prevedeva l'attraversamento di un tratto di mare e poi la salita di una rampa scivolosa aggrappati ad una corda. Io non vi partecipai perchè mi ero infortunata e rimasi a riposo per la finale del giorno dopo. Ci fu una colluttazione tra l'equipaggio della nostra barca e quello degli sloveni.. volarono dei remi e tutto si risolse in una ammonizione per entrambe le squadre. Fu divertente vedere come in realtà quello che era un gioco aveva scaldato gli animi! Tutti volevano vincere ad ogni costo!!Sia la puntata di prova che quella reale furono davvero estenuanti. La sera della finale pioveva a dirotto e le riprese furono interrotte diverse volte. Finimmo alle tre di notte!!4) Essendo arrivata alla finale, hai preso parte a 2 puntate dei JSF 1999, ma paradossalmente non avete vinto la vostra puntata eliminatoria, dove finiste secondi dietro gli sloveni di Bohinj.Questo significa comunque aver conosciuto altre 10 città europee di Slovenia,Ungheria,Francia,Svizzera e Grecia.
Parlaci di loro, dei più simpatici, quelli meno alla mano ,di coloro che tenevano di più alla vittoria e di che aria si respirava in quel turbinio di culture.Non ricordo nessuno in particolare anche perchè sono passati diversi anni! L'atmosfera era magnifica, un mix di culture e tanti giovani accomunati dalla voglia di divertirsi! Non c'era moltissimo tempo per stare insieme con le altre squadre. L'organizzazione era frenetica, allenamenti, strategie, prove costumi, riunioni. La sera ci si divertiva ma la stanchezza era tanta.. il sabato della finale andammo a festeggiare con tutte le squadre fino al mattino..come ho già scritto sopra non so perchè ma con gli sloveni non c'era un grande feeling ma più per motivi di competizione... a tutti gli effetti i giocatori di Bohinj avevano vinto la seconda puntata e forse per questo motivo ci fu una gran voglia di rivalsa!5) Dopo il rapporto con gli avversari stranieri, quello con i compagni italiani. Immagino che per vincere una edizione dei Giochi, si debba essere molto affiatati. Hai mantenuto i rapporti con i tuoi compagni di squadra ad 11 anni di distanza da quell’estate calabrese ?Quando iniziai ad allenarmi non conoscevo nessuno. Ben presto però all'interno del gruppo si instaurò una atmosfera davvero magica. Fu proprio grazie al grande affiatamento che riuscimmo a divertirci e a vincere la finale! ogni tanto incontro qualche compagno di squadra per caso ma purtroppo ci siamo tutti un po' persi di vista. 6) Mauro Serio e Flavia Fortunato conducevano per l’Italia. Un tuo ricordo su di loro e sul dietro le quinte dei JSF. Due persone alla mano e molto disponibili e gentili. Ricordo il loro entusiasmo per la nostra vittoria!7) Due puntate significano diversi aneddoti curiosi e divertenti. Condividine con noi qualcuno…L'anedotto più divertente credo sia quello dei capelli prima biondi e poi blu.. quando partecipammo alla puntata i ragazzi si schiarirono i capelli. Ci classificammo al secondo posto e le speranze di andare in finale si ridussero a valori insignificanti. Era la seconda puntata, nella prima la squadra italiana aveva ottenuto un punteggio peggiore ma era abbastanza probabile che mancando ancora cinque puntate qualcuno avrebbe vinto. Poichè però al momento eravamo noi i candidati continuammo ad allenarci. Ogni settimana però la squadra italiana in gioco si classificava dietro di noi! Mancava una puntata e saremmo stati noi i finalisti! Così quella sera i ragazzi fecero una promessa: se fossimo stati noi a rappresentare L'italia in finale si sarebbero tutti tinti i capelli di blu. E fu la gioia dei parrucchieri  ) 8) Mi racconti il gioco più bello a cui hai partecipato durante le 2 puntate ?I giochi erano tutti fenomenali. Il più bello a mio avviso fu quello degli igloo ma purtroppo poichè vi avevo partecipato per estrazione durante la puntata di prova non potei farlo alla finale. Eravamo vestiti da eschimesi e dovevamo lanciarci da una rampa che finiva in mare ognuno con un pezzo di igloo.. a nuoto dovevamo raggiungere tre piattaforme e poi costruire l'igloo ed entrarci. 9) Come ha accolto la Calabria i Giochi senza frontiere di quell’anno, che atmosfera si respirava ad Isola Capo Rizzuto ?L'atmosfera era bellissima! La presenza dei giochi richiamò molte persone. Il paese quell'estate si trasformò in una piccola città. Molti erano incuriositi e tutti molto aperti e disponibili!10) Il 26 Maggio in onore dei Giochi, abbiamo celebrato il JSF DAY . Pensi che queste iniziative possano servire oltre a mantenere vivo il ricordo ,a far ritornare i Giochi in televisione e quanto sono importanti per voi che ne siete stati protagonisti.Credo sia molto importante mantenere sempre vivo il ricordo dei giochi senza frontiere. Ricordo molto bene che quando ero bambina erano una istituzione. Tutte le famiglie si riunivano a casa per vederli.. purtroppo a distanza di molti anni e con l'avvento dei reality show i gusti dei telespettatori sono "regrediti" e nonostante gli appassionati siano molti temo sarà difficile che una rete televisiva decida di riproporli. Peccato !!!11) Infine, un saluto a tutti gli utenti del fans forum italiano di JSF da una campionessa in carica (non essendoci state più edizioni dal 1999, voi di Bolzano site in pectore ancora i campioni)un saluto a tutti e un " speriamo che tornino i giochi , spariscano per sempre grandi fratelli, isole di famosi e non e altre trasmissioni distruggi neuroni" !!!Grazie mille Silvia
ancora campionessa in carica...
noi speriamo che fra non molto tu possa finalmente difendere quel titolo...(a cura di Nicola Annunziata) Edited by nicolaannunziata - 7/6/2010, 13:13
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